Francesco II Sforza Cesarini

Francesco II Sforza Cesarini (Genzano 1840 – Roma 1899). Omonimo dell’ultimo effettivo duca di Civitanova, era figlio dei duchi Lorenzo Sforza Cesarini e Caroline Shirley. Combattente del Risorgimento, fu il primo sindaco di Genzano di Roma dopo la presa di Porta Pia. Sposò Vittoria Colonna Doria di Paliano (1846-1939), che fu per lunghi anni una delle dame di corte della regina Margherita di Savoia. Nel 1881, Francesco Sforza Cesarini curò l’edizione delle lettere indirizzate da Massimo D’Azeglio a suo padre* : le 18 lettere, brevi e per lo più di risposta, risalgono agli anni tra il 1852 ed il 1858 (una di esse è indirizzata alla duchessa Coroline), sono precedute dalla prefazione del curatore e da un estemporaneo disegno del D’Azeglio (busto virile in costume secentesco) risalente al suo soggiorno romano del 1847. Nella prefazione, il duca Francesco accenna agli incontri dei suoi genitori con l’uomo politico piemontese a Roma, a Genzano, a Firenze, a Torino ed altrove a partire dalla fine degli anni quaranta dell’Ottocento, ricorda la sua militanza di giovane sottotenente fresco d’Accademia agli ordini del colonnello D’Azeglio a Bologna nel 1959, fa riferimento all’esilio della sua famiglia dalla Roma pre-unitaria. Proprio al clima politico di quegli anni ed all’occhiuta minaccia della polizia pontificia, attribuisce la ragione della distruzione di un corposo carteggio, di cui gli resta memoria, tra suo padre ed altre importanti personalità del Risorgimento italiano.
Francesco Sforza Cesarini ebbe due figli: Lorenzo (1868-1939), erede del titolo ducale, ed Umberto (n. 1871). Dal 1882 fu senatore del regno d’Italia come già il padre.

* D’Azeglio M., Scritti postumi di Massimo D’Azeglio: lettere al duca Lorenzo Sforza Cesarini, Roma, Tipografia Sociale, 1881 (è consultabile on line sul sito openlibrary).

La foto Alinari qui a fianco (1883), ritrae il duca e senatore Francesco II Sforza Cesarini in costume secentesco per l’occasione delle nozze del duca Tommaso di Savoia con Isabella di Baviera.