Card. Giuliano Cesarini seniore (1398 – 1444)
Card. Giuliano Cesarini seniore (1398 – 1444). Brillante canonista del suo tempo e professore a Padova prima di entrare nella carriera ecclesiastica, ebbe tra i suoi allievi il tedesco Nicola Cusano, forse l’ingegno più illustre del XV secolo. Nunzio in Francia e in Inghilterra, cardinale dal 1426 nominato da papa Martino V Colonna, nel 1431 il Cesarini fu presidente del concilio di Basilea, che abbandonò nel 1437 insieme al Cusano ed alla minoranza fedele al papa Eugenio IV. Ebbe un ruolo determinante nel concilio immediatamente successivo di Ferrara-Firenze (1438-42), soprattutto nelle negoziazioni con i Greci. Legato in Europa orientale, nel 1443 convinse il re Vladislao d’Ungheria e di Polonia a rompere il trattato di pace con il sultano Amurath III ed a riprendere la guerra contro i Turchi. Ma nella battaglia di Varna in Bulgaria, disastrosa per la cristianità, persero la vita sia il re che il cardinale legato. Il Cesarini venne massacrato durate la ritirata. Uomo di rare capacità intellettuali e di grande carisma, visse austeramente e in odore di santità. E’ il vero personaggio storico del casato. I suoi meriti e la sua memoria furono base al lustro ed all’ascesa nobiliare dei Cesarini nello Stato della Chiesa. Al cardinale Giuliano seniore seguirono altri tre cardinali del casato: Giuliano iuniore (1466-1510), Alessandro seniore (+ 1542), Alessandro iuniore (1592-1644).